martedì 9 aprile 2013

Massime e Pensieri - Louis Claude de Saint Martin

Il più grande peccato che noi possiamo commetere contro Dio è quello di dubitare del Suo amore e della Sua misericordia, perchè è mettere in dubbio l'universalità del Suo potere che costituisce il persistente peccato del principe delle tenebre. (da Opere Postume)

Ciò che non è saggezza ostacola l'uomo. Con la saggezza egli è idoneo ad ogni cosa, ai sentimenti della natura, ai piaceri legittimi, ad ogni virtù; in sua assenza il cuore è pietrificato. (da Opere Postume)

Per dimostrare che il principio di una qualsiasi azione è legittimo, occorre considerare le sue conseguenze; se chi agisce è infelice egli è sicuramente colpevole, perchè egli non può essere infelice a meno che non sia libero. (da Degli Errori e della Verità)

Le verità e le preghiere che ci sono insegnate quaggiù sono troppo misere per i nostri bisogni; sono le preghiere e le verità del tempo e noi sentiamo essere stati fatti per altre preghiere e altre verità. (da Il Ministero dell'Uomo Spirito)

Se l'uomo evita di guardare a se stesso come il re dell'universo, è perchè gli manca il coraggio di riconquistare i suoi titoli in merito, perchè i doveri relativi sembrano troppo faticosi e perchè egli teme meno di rinunciare al suo stato ed ai suoi frutti che di intraprendere la reintegrazione del loro valore. (da Degli Errori e della Verità)

L'universo può essere anche paragonato ad un grande tempio; le stelle sono le sue luci, la terra il suo altare, e l'uomo, il prete dell'Eterno, offre i sacrifici. (da Quadro Naturale...)

Io lascio mormorare gli uomini non illuminati e superficiali riguardo a quella giustizia che punisce i figli per le colpe dei genitori. E non mi richiamerò a quella legge fisica in base alla quale una fonte inquinata trasmette le sue impurità ai suoi prodotti, perchè l'analogia sarebbe falsa e odiosa se applicata a ciò che non è fisico. Ma, se la giustizia può affliggere i figli a causa dei padri, essa può anche purificare i padri per mezzo dei figli; ed anche se ciò supera la capacità di comprensione degli stolti, dovrebbe consentirci di sospendere il nostro giudicare fino a che non saremo ammessi nel concilio dei saggi. (da Degli Errori e della Verità)

La localizzazione dell'anima è stata soggetto di frequenti dispute; da alcuni è stata situata nella testa, da altri nel cuore, da altri ancora nel plesso solare. Se l'anima fosse una particella organica e materiale vi sarebbe una ragione di assegnarle un posto, e sarebbe possibile per essa di occuparne uno. Ma essendo una entità metafisica, come può essere localizzata fisicamente? Solo le sue facoltà sembrerebbero avere una sede determinata, la testa per le funzioni del pensare, meditare, giudicare ed il cuore per gli affetti e i sentimenti di ogni specie. Per quanto riguarda l'anima stessa poichè la sua natura trascende sia lo spazio che il tempo, le sue funzioni e la sua dimora sfuggono ad ogni calcolo spaziale. (da Opere Postume)

Non crediate che le gioie dell'anima siano una chimera, e che ciò che di buono acquisiamo in questa vita sia perduto totalmente. L'anima non muta in nessun modo la sua natura lasciando questo corpo mortale. Se lasciata al male riceve la punizione per questo affondandovi ulteriormente. Ma se ha amato la bontà, ed ha a volte sperimentato la segreta gioia della virtù, parteciperà ad esse in un'estasi crescente. Essa ha conosciuto quaggiù le estasi causate dalla contemplazione delle cose che la trascendono. Sembra che nulla sulla terra possa meritarla come la felicità, sembra persino che i piaceri terreni non abbiano esistenza. Essa può fare affidamento sulle stesse estasi nella regione superiore, ancor di più, può contare su gioie oltre misura e su ininterrotte delizie quando questa parte grossolanamente materiale non ne contaminerà più la purezza. Se è così non trascuriamo la vita; tanto più grande sarà la nostra cura per l'anima ora, migliore sarà il nostro stato nell'esistenza futura. (da Opere Postume)

Se fossimo rimasti fedeli alla nostra santa destinazione, avremmo dovuto manifestare tutti, ciascuno secondo il proprio dono, la gloria del Principio eterno. Ma senza possibilità di dubbio, dobbiamo ritenere di non aver osservato la legge suprema, considerando la nostra attuale miseria e contemporaneamente il fatto che l'Autore della giustizia non potrebbe abbandonarci ingiustamente in uno stato di sofferenza e di privazioni. L'abuso dei nostri privilegi ci ha indotti ad una manifestazione opposta a quella richiestaci, ne deriva pertanto che invece di essere testimoni di gloria e di verità, siamo solo testimoni di obbrobrio e di menzogna. (da Ecce Homo)

Non conosci forse la più semplice e la più sublime delle figure? E non sai che ne occupi il centro? Confidaci, studiala tutti i giorni della tua vita, ma non al modo degli uomini; essi ne fanno la morte della scienza. Ecco cosa essa ti dirà: "di tutti gli esseri, dopo Dio, rispetta soprattutto te stesso; lo spirito si è riposato sulle acque, ma Dio stesso si è riposato sull'uomo". Come potrebbe allora l'uomo perire? Egli è il pensiero di Dio. Come potrebbe perire? Forse che il pensiero di Dio è un errore e una illusione passeggera? (da L'uomo di Desiderio)

Indipendentemente dai mezzi generali e comuni di cui si servono quotidianamente l'errore e la menzogna per ottenere lo sguardo sul nostro stato di miseria, e per illuderci con inutili speranze, lo spirito delle tenebre ha scoperto altri strumenti molto più devianti e funesti. Infatti, gli errori ricadono più sull'aspetto esteriore dell'uomo e sulle sue caratteristiche visibili, che su quello interiore e spirituale. La semplice morale allora sarà sufficiente a tenerlo lontano da tali errori; essi quindi, pur essendo causa di errori, potranno rendergli al massimo più faticoso il cammino della vita. Invece gli strumenti di debolezza hanno il tremendo potere di sconvolgere l'uomo, tanto da non permettergli di ritrovare la giusta via; qui il senso della frase ecce homo si rivela in un tragico pianto. (da Ecce Homo)

Ciechi mortali, potreste forse attribuire a Dio le vostre sofferenze e le vostre privazioni in questa terra straniera? Dio non ha come nome la santità? La sua legge non ha come nome la carità? E il suo scettro non ha come nome la giustizia? Osservate la natura e non crediate ch'ella sia più saggia e più giusta di Lui. Eppure tutti gli esseri che produce li pone in grembo ai loro rapporti naturali, e negli elementi a loro analoghi. Tu solo, misero uomo, vieni a trovarti, per il tuo pensiero, così staccato dalle tue relazioni, che un abitatore delle acque che ne fosse gettato fuori, in secco, ansimante sulla riva, non ti parrebbe soffrire più di te. Non dire allora che è stato Dio a separarti dal fiume della vita; egli te lo aveva dato come tua dimora e la sua legge e il suo amore non cessano di richiamarti ad esso. Tu temi di limitare la gloria di Dio, negando di essere l'autore del male! Rifletti che il male non è una potenza; rifletti che è una impotenza e una debolezza, poichè non fa che cercare di impadronirsi del bene che gli manca. (da L'uomo di Desiderio)

 "La Misura di un errore è al tempo stesso la misura della verità corrispondente"

" Tutti gli uomini possono essermi utili, ma non ce n'è alcuno che mi possa bastare. Mi occorre Dio.

" Di tutte le vie spirituali che ho sperimentato, non ne ho trovato di più dolci, più sicure, più ricche, più feconde, più durevoli, della penitenza e dell'umiltà.

" È stato chiaramente dimostrato che ci sono due vie: in una ci si intende senza parlare, e nell'altra ci si parla senza intendersi.

" L'uomo sarà veramente rigenerato, quando non lo sarà in un solo pensiero, ma nel suo pensiero in generale, nelle sue parola, nelle sue opere, quando lo Spirito penetrerà ogni goccia del suo sangue, e l'uomo si rivestirà di LUI, si trasformerà in sostanza spirituale ed angelica. Soltanto allora l'uomo sarà, in spirito e verità, un Sacerdote del Signore.

"L’uomo ha in sé qualcosa in grado di elevare al di sopra delle potenze astrali tutto ciò che appartiene al suo essere e a ciò che gli è associato"

" La speranza della morte è la consolazione dei miei giorni; così vorrei che non si dicesse mai: "l'altra vita"; perché non ce n'è che una.

" Che cosa è l'uomo se non ha la chiave della sua prigione?

" Le nostre opere sono il prezzo delle nostre L I nostri S?uvres? è la moneta delle nostre luci.

" Quando ho amato qualcosa che non era Dio più di Dio, ero sofferente ed infelice. Quando sono tornato ad amare Dio più di ogni altra cosa, mi sono sentito rinascere, e la gioia è subito tornata.

" Ho visto che gli uomini si sorprendono della morte ma non di esser nati. Tuttavia è la nascita ad essere più sorprendente ed ammirevole.

" Il numero di quelli che ingannano gli altri è certamente considerevole; ma quelli che ingannano sé stessi è infinitamente maggiore.

" La preghiera è il respiro dell'anima

" Il segreto dell'evoluzione dell'uomo è nella preghiera; il segreto della preghiera nella preparazione, il segreto della preparazione nella condotta pura, il segreto della condotta pura nel 'timor di Dio', il segreto del 'timor di Dio' è nell'Amore, perché l'Amore è il principio e l'ingresso di tutti i segreti, di tutte le preghiere e di tutte le virtù.

" Nel mondo, si fanno avanti quelli che non conoscono la Verità, sono i più vogliosi di dirla.

" C'è più pace nella pazienza che nel giudizio; perciò è meglio essere accusati ingiustamente che accusare altri, anche se giustamente.

" Odio la guerra, ma adoro la morte.

" L'unica differenza che c'è tra gli uomini, è che alcuni sono nell'altro mondo e lo sanno, mentre gli altri lo sono senza saperlo.

" Temiamo ciò che è male, ma temiamo solo quello; così avremo il cuore sempre nella gioia.

" Non basta dire a Dio: Che sia fatta la Tua Volontà! Bisogna cercarla senza tregua e conoscerla, perché se non la conosciamo, cosa siamo? Cosa possiamo fare?

" Gioisci quando Dio ti mette alla prova; è un segno evidente che non si è dimenticato di te.

" Le circostanze della mia vita sono state i gradini che Dio ha predisposto per farmi salire fino a Lui; perché non vuole che io abbia gioie, consolazioni, Luci e vera fortuna da altra mano che non sia la Sua. Il Suo unico obiettivo è che io viva e dimori sempre con Lui. Questa è una Verità scritta nel mio destino, fin dalla più tenera età, si è sempre realizzata in ogni periodo della mia vita.

" L'unico vantaggio delle fortune e delle gioie di questo mondo, è che non possono farci evitare la morte.

" Il più difficile per noi, non è conoscerci, ma correggerci. Abbiamo molta più intelligenza che coraggio.

" Ho desiderato fare del bene, ma non ho voluto fare rumore; perché il rumore non fa il bene, ed il bene non fa rumore.

" Non desidero affatto dimostrare l'esistenza di Dio attraverso la natura. Ma come ammirare la natura senza riportarsi al suo Autore?

" Vorrei che tutti gli insegnamenti dei Dotti di Sapienza cominciassero con le parole: "Amate Dio, sarete dei veri Sapienti".

" Dite in voi stessi: "Sono figlio del Signore". Ditelo, finché queste parole escono dal vostro essere più profondo; vedrete le tenebre dileguarsi intorno a voi.

"I poteri divini dell'Azione vivente in noi, tendono niente meno che ad aprire il nostro centro interiore della nostra anima a tutti i "fratelli" passati, presenti e futuri, per stringere, tutti insieme, il Patto col Divino, e finalmente schiuderci tutti i tesori spirituali e naturali sparsi in ogni regione; e restituirci, per così dire, l'Azione delle cose. In questo mondo ci sono tanti uomini senza intelligenza, proprio perché ce n'è sono pochi che lavorano a diventare realmente capaci d'Azione. Con l'irrompere dello Spirito Universale in noi, e con lo slancio del nostro Spirito, che possiamo arrivare ad essere capaci d'Azione. Con questo slancio abbandoniamo ogni principio dei gusci, quelli che ci permettono di manifestare le sue proprietà, slancio che opera in noi quello che il 'soffio' opera negli animali, o quello che l'aria opera nella natura."

Nessun commento:

Posta un commento